Arriva a Manduria la seconda delle tre tappe di “ArcheOlio – Ciclotour nel verde”.
Si pedalerà domenica 11 giugno, andando – per la prima volta in un’uscita turistica – sulle tracce delle Mura difensive dell’antica città messapica. L’evento, organizzato dalla cooperativa manduriana Spirito Salentino, è sostenuto dalla locale Amministrazione Comunale e dalla Banca di Credito Cooperativo di Avetrana.
Il raduno dei ciclisti è fissato per le ore 17.30, presso piazza Scegnu (ingresso Fonte Pliniano). Gli ospiti non muniti di bicicletta potranno noleggiarne una sul posto, grazie alla collaborazione con l’associazione locale Astrolabio. Daranno supporto anche le associazioni Apulia Activa e Gruppo Ciclisti 2001, tra i partner organizzativi.
Il gruppo di ciclisti, capeggiato da una guida turistica abilitata dalla Regione Puglia e accompagnato dagli operatori della sicurezza, seguirà le tracce dell’impianto difensivo messapico, mostrando molti tratti ancora visibili, ma poco noti al pubblico. Sarà svelata un’area d’interesse del tutto inedita, non inclusa nel Parco Archeologico. Anche il Parco sarà raccontato in maniera differente. Saranno infatti mostrate delle riproduzioni fedeli di lucerne messapiche a olio lampante, oro di Puglia noto fin dall’antichità.
Saranno percorsi in totale circa 4 km. Chiunque potrà prendere parte all’evento, corrispondendo un contributo di 3,00 €. I bambini dai dieci anni in giù saranno ammessi gratuitamente. L’eventuale noleggio della bici sarà garantito da Astrolabio, a fronte di un contributo aggiuntivo di 5,00 €.
A fine tour sarà possibile degustare una selezione di olio extravergine d’oliva pugliese e alcuni prodotti tipici, presentati da due aziende produttrici, partner dell’iniziativa: Garaguso e Giovanni De Stradis di Manduria.
L’iniziativa, che ha preso il via il 4 giugno con la prima tappa di Villa Castelli, dopo Manduria toccherà Avetrana (il 25 giugno). Cambiano le città ma rimangono fissi gli obiettivi dell’intero programma: la fruizione in mobilità lenta delle bellezze paesaggistiche e delle testimonianze archeologiche del territorio, unitamente alla promozione dell’olio extravergine di oliva che in esso si produce.
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